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  [record reviews: let them eat cake]




Motorpsycho - Let Them Eat Cake

Review of Let Them Eat Cake
taken from the Italian e-zine
SODA POP, 2000.
In Italian. Found at the soda-pop-site.


Motorpsycho - «Let Them Eat Cake» - cover - front  


Motorpsycho - Let Them Eat Cake
(Stickman Records, 2000)
Rating: 4 out of 5



Il disco "pop" dei Motor?... Sicuramente il più dolce dopo il memorabile e mastodontico Timothy's Monster del 1994.

Prendete la musica del trio norvegese e filtratela attraverso archi, fiati e pianoforte e avrete un album che supera le barriere dei generi musicali. Un disco sì delicato (come i fiori in copertina), ma che non perde un'oncia della psichedelia che da sempre contraddistingue il gruppo. Se The Other Fool è un rincorrersi di violini e violoncelli, Upstairs-Downstairs mi ricorda i Gastr Del Sol di Camofleur, mentre la strumentale Whip That Ghost sconfina nel jazz e nel "post rock" (i Tortoise si mangerebbero le mani): risultato affascinante!

Ma non è finita: in My Best Friend i Motor incontrano la melodia dei Belle & Sebastian e in Walkin' With J. rispolverano gli anni '70... Se poi preferite gli anni '60 niente paura: ascoltate Big Surprise e i suoi coretti "allucinati". Che dire, un 'esplosione di idee difficile da contenere in un solo disco, ma anche stavolta i Motorpsycho non deludono, anzi. A volte mi chiedo: che siano di un altro pianeta? (sentire la conclusiva 30/30 per credere).

Marcello