MOTORPSYCHO
Mountain E.P.
(Voices Of Wonder)
Dev'essere accaduto qualcosa di strano, in Norvegia. Qualcosa di molto stano, che ha
improvvisamente indotto un'ampia fascia di musicisti rock locali a rinnegare le loro radici
pop e progressive per imboccare strade espressive assai ruvide, lancinanti e tortuose,
accostando il cupo hard-rock dei primi settanta alle abrasività grunge e rumoriste che
tanto profondamente hanno segnato questo inizio di decennio. Ideali portavoce della scena
sono senza dubbio i Motorpsycho, che ampliano adesso la loro ricca discografia (tre album e
qualche chicca sparsa) con un cd-single contenente cinque eccellenti episodi devoti ora ai
maestri Black Sabbath (la title-track, già compresa nell'edizione su vinile dell'ultimo
Demon Box), ora al crossover più crudo e rabbioso (Fleshharrower), ora alla psichedelia
sotterranea ed inquietante (la splendida cover di The House At The Pooneil Corners dei
Jefferson Airplane), la nuova versione di Sister Confusion, ora a certa "sperimentazione"
eterea e malata (Viscount GriSnah).
Federico Guglielmi