home

  [media stories: 2002: italian]




Motorpsycho Live – Palacisalfa 10 agosto 2001

Review of the Palacisalfa show / 2001-08-10
taken from Italian e-zine
ROCK TOWN #6 / February 2002.
In Italian. Found at the rock town site.



Motorpsycho Live – Palacisalfa 10 agosto 2001
Rating: 9 / 10

Bent - live in 2001  
Live Track List
01.  Pills Powders And Passionplays
02.  Landslide
03.  Walkin' With J.
04.  For Free
05.  Fade To Grey
06.  Neverland
07.  As We Go Along
08.  Coventry Boy
09.  When You're Dead
10.  Feel
11.  My Best Friend
12.  Watersound
13.  Star, Star, Star
14.  I Believe To My Soul
15.  Go To California
16.  Into The Sun
17.  Painting The Night Unreal
18.  Stalemate
 

Era almeno un anno e mezzo che speravo di vedere i Motorpsycho dal vivo, non avrei mai immaginato di poterli vedere proprio a Roma! Mi ero ormai rassegnato a dover andare in trasferta invece...

E i tre ragazzi di Trondheim non hanno certo tradito le attese; è stato un concerto magnifico, uno dei più belli a cui abbia mai assistito. Lo schema è sempre lo stesso (che contraddistingue i Nostri da più di 10 anni a questa parte): stravolgere le canzoni in lunghezza con improvvisazioni chilometriche in modo da creare delle versioni assolutamente inedite.

La partenza subito da brividi con "Pills Powders And Passionplays" in una versione molto psichedelica per proseguire con la splendida "Landslide" tratta dall'ultimo fantastico Phanerothyme; in seguito il pubblico si è potuto scatenare con la coinvolgente "Walking With J.". Naturalmente le canzoni dell'ultimo album l'hanno fatta da padrone: da sottolineare "For Free" e "When You'Re Dead" cantata dal batterista Hakon. Presenti anche alcune cover di vecchi pezzi rock molto 70's che sinceramente non avevo mai sentito. Da applausi alcuni vecchi classici dei MP come "Feel", "Watersound" e "Stalemate".

Una cosa mi ha colpito molto: l'acustica del Palacisalfa, di solito abbastanza scadente, ha retto molto bene. Forse anche per merito del gruppo e della sua esperienza ormai decennale in fatto di concerti. Qualche curiosità: il batterista ha suonato a piedi nudi, "Star, Star, Star" è stata cantata dal tastierista turnista e infine Bent (il cantante bassista) ha dimenticato le parole di "Feel" partendo in ritardo. Il momento più emozionante del concerto è stato sicuramente durante l'esecuzione di "Painting The Night Unreal" nei bis. La canzone, presente nell'ultimo album, può considerarsi di diritto già un classico della band norvegese, e dal vivo è assolutamente da pelle d'oca!!! Forse l'unica nota negativa è stata "My Best Friend" durata circa 20 minuti, dei quali almeno 15 sono stati di rumori e feedback un po' troppo pesantucci...

Comunque un concerto magnifico! Sono pochi i gruppi che riescono ad avere la resa dal vivo che hanno i MP. Assolutamente imperdibili!

Massimiliano Ascenzi