Review of Let Them Eat Cake taken from the
Italian magazine
BLOW UP, January 2000.
In Italian. Transcribed by Federsycho.
MOTORPSYCHO
"Let Them Eat Cake"
(cd Stickman)
(9t - 45:45)
Rating: 7 of 10
Non credo alle mie orecchie: loro, gli autori dell'epocale Demon Box, quelli che avevano
saputo passare indenni la fine per morte violenta del grunge ... Del gruppo norvegese non
si poteva certo dire che fosse scontato nelle sue scelte stilistiche, anche se poi la
matrice hard / indie / psichedelica non veniva mai messa in discussione. Chi si aspetta un
ulteriore passaggio verso quelle direzioni verrą comunque spiazzato. A suo tempo i MP
pubblicarono un album country ma era un progetto previsto e circoscritto, a sč stante.
Adesso non ho la minima notizia sulla realizzazione di questo album e potrei sbagliarmi
completamente nell'approccio, ma Let ... ha tutta l'idea di essere il disco della
svolta pop. Con questo non vogli assolutamente sentenziare la loro
commercializzazione:
significa piuttosto che i referenti musicali sono proprio di estrazione pop. Pop sinfonico,
pre-progressivo se si considera il frequente uso di accompagnamenti d'archi, anche se poi i
nomi dei Beatles e degli ultimi XTC non sono detti a caso come termini di paragone. E ancora
troviamo morbide tirate southern (Song for a Bro' assomiglia alla Jessica degli
Allman Bros) e notturni pianistici; (Never let you out mi ricorda qualcosa di Syd
Barret, mentre Big surprise addirittura i Supertramp...e Walking with J.
riporta alla memoria il Bowie funk-soul del periodo Young Americans). Come potete constatare
i MP hanno rimesso completamente in gioco la loro stessa essenza: di questo gli va
riconosciuto il merito e il coraggio. Non scommetto sulla reazione positiva dei vecchi fans,
allo stesso tempo perņ il disco potrebbe catturare degli inaspettati ammiratori.
Comunque ascoltatelo: almeno in quanto a suscitare curiositą spero abbia fatto centro.
Fabio Polvani