Review of Let Them Eat Cake taken from the
Italian webzine
GURU AT WORK, 2000.
In Italian. Found at the guru at work-site.

Motorpsycho
Let Them Eat Cake
Rating: 90 of (probably) 100

Ok, mi arrendo. Definire che musica suonino i Motorpsycho e' sempre stata un' impresa piu' che ardua, ma con l'ultimo album dei norvegesi il dilemma diventa definitivamente irrisolvibile. Dopo la durezza dei primi lp, il momento di transizione incarnato da "Demon Box"(bellissimo) e 4 capolavori quali "Timothy's Monster", "Blissard", "Angels And Daemons At Play" e "Trust Us" (Tutti imperdibili e tutti risolti in modo unico e originale) e soprattutto dopo che l'ultimo doppio lavoro ("Trust Us" appunto) sembrava finalmente aver tracciato a grandi linee quella che sarebbe stata la strada musicale del gruppo scandinavo, ecco che questi pazzi se ne escono con "Let Them Eat Cake". Come descrivervi tale album? Se gia' avete sbirciato il voto saprete gia' che a me e' piaciuto molto, ma ammetto che inizialmente mi ha sorpreso anzicheno' (locuzione dylandogghiana): dove un gruppo sano di mente inserirebbe una chitarra loro mettono un trombone o un violoncello, dove ti aspetti una nuova "Vortex Surfer" trovi una strumentale di oltre 6 minuti ("Whip That Ghost", splendida), se prevedi un disco psycho-stoner i Motorpsycho ti servono tre quarti d'ora di musica classica pop (non trovo altra definizione vista l'immediatezza di certe melodie che pero' non nascondono la maestria compositiva e tecnica dei nostri). Qualunque cosa facciano la fanno bene: qualcuno storcera' il naso, dira' che si sono rammolliti, che vogliono fare i sofisticati. Secondo me continuano da anni a fare quello che vogliono, senza svendersi, senza etichettarsi: sono uno dei gruppi piu' significativi del decennio e se non li conoscete comprate uno qualunque dei loro lavori, "Let Them Eat Cake" incluso (non ve ne pentirete). A proposito, in aprile saranno in Italia (il 10/04/2000 a Firenze credo) e, avendoli visti lo scorso anno vicino Rimini suonare da brividi per piu' di due ore, potete intuire quale sia il mio consiglio. Mi raccomando, continuate a fidarvi di loro.