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[record reviews: phanerothyme] |
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Motorpsycho
"Phanerothyme" Stickman
Review of Phanerothyme taken from the
Motorpsycho
Per rendere sublime il nostro mondo banale, ecco la nostre dose di "Phanerothyme", il
pensiero positivo della psichedelia tradotto in melodie contagiose ed armonie inebrianti,
ciliegina sulla torta dalla glassa multicolore che i Motorpsycho ci hanno lasciato
assaporare lo scorso anno. Ed ecco la scaletta definitiva dei nove brani scelti dalle
dodici chicche inizialmente predisposte per l'occassione: si parte da "Bedroom Eyes",
dolce ballata acustica con l'incantato stupore folk di Donovan rapito da arrangiamenti
progressivi di archi e flauti, prima che il vivace impatto elettricco di "For Free"
suggerisca visioni West Coast sulle frequenze Spirit / Love (la chitarra di Randy con
gli archi di "Forever Changes", come non averci pensato prima?). Le atmosphere
moderatamente jazzate di "B.S." hanno gli arromi della campagna del Kent, frazione Caravan,
e cosi la seguente "Landslide", catturata in un vortice romantico da cui spunta persino
la silhouette del benevolo testone di un Gigante Gentile. "Go To California" approda
nuovamente sulla costa occidentale ma da una prospettiva diversa, quella degli impasti
vocali di Beach Boys e CSNY, l'epico slo-metal di "Painting The Night Unreal" prelude
all'indie-rock di "The Slow Phaseout", che riverbera di Blind Melon come di Tripping
Daisy, e le orchestrazioni beatlesiane di "Blindfolded" ci proiettano verso il gran finale
di "When You're Dead", ammicante ed ironica, congegnata dall'intrecciarsi del banjo e del
clavicembalo prima del travolgente assolo di flicorno che suggella la fatata pozione:
candidata autorevole per la miglior canzone dell'anno, come commentavamo con Gebhardt.
Un album fatto di furti a fin di bene, i Motorpsycho sono chiarissimi circa il loro intento
di appropriarsi di ingredienti magici dovunque vi sia una fonte disponibile, ma i druidi
capaci di mescolare ogni cosa con tanta sapienza sono artisti di alto lignaggio, cui tutto
è permesso. Enrico Ramunni
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