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  [record reviews: soothe]




Motorpsycho
Soothe

Review of Soothe
taken from the
Italian magazine
RUMORE #7 / September 1992.
Italian. Transcribed by Sunchild.


Motorpsycho
Soothe

No, non é John Cipollina quello raffigurato sulla copertina di Soothe, nuovo allucinante mini album dei Motorpsycho. E neppure un fotogramma di Shining.

É Snah, chitarrista di questo formidabile gruppo trans-grunge norvegese, tra i migliori in assoluto ascoltati in questi ultimi anni. Facciamo una considerazione di ordine generale. Se diamo per scontato che i due punti di riferimento del grunge sono, da sempre, Nirvana e Dinasaur Jr, ci accorgiamo facilmente che i Motorpsycho hanno posto le basi per il superamento di entrambi. La forma compositiva di ogni loro canzone é infatti estremamente originale. Prendete un brano come Lighthouse Girl - oltre nove minuti di eruzioni/melodie soniche.

Si tratta di un pezzo montato su un giro di basso penetrante e molto ipnotico che alterna mistici 'vuoti' a torrenziali 'pieni' di rumore feedback orchestrati con intelligenza e abilità. In un certo senso é qualcosa che va molto vicino all'incrocio più perfetto che io abbia mai sentito tra i Joy Division e i Sonic Youth. E anche le altre sei canzoni vanno a costruire uno spettro sonoro estremamente variegato, riecheggiando suoni e vibrazioni già colti via via nei dischi di God's Acre, Afghan Whigs e, perchè no, Syd Barrett e Jane's Addiction (provate ad ascoltare The Wait e capirete di cosa sto parlando!). Il tutto rielaborato con fantasia e ricchezza di idee, adagiato su timbri di basso (Bent, il bassista é un asso). Per ultima, ecco una stravolta verione grunge di California Dreamin'!

Veramente entusiasmanti, non ho altro da aggiungere. Un vero peccato che i loro dischi siano distribuiti così male, ma non disperate, sta per uscire un cd cumulativo dei loro primi due album.

Claudio Sorge