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  [media stories: italian: 1997]



Norvegian Wood

Article / Interview with Bent taken from the
Italian rock magazine
IL MUCCHIO, May 1997.
Italian. Transcribed and sent in by Federica.


  Motorpsycho

I Motorpsycho sono la rock band più famosa della Norvegia.
Provengono da Trondheim, terza città del paese e importante sede universitaria. La loro passione e onestà traspaiono immediatamente al primo incontro: amano suonare per esprimere ciò che sentono, non per conquistare fama, notorietà e successo seguendo l'ultimo trend musicale o scendendo a troppi compromessi.
Se l'arte non contempla il rock tra le proprie forme espressive, Bent e soci potrebbero essere sicuramente definiti come artigiani per la dedizione, l'impegno, la sincerità.
Bisognerebbe vederli dal vivo almeno una volta: sul palco le loro canzoni si dilatano all'infinito, i loro suoni pulsanti talvolta inducono il pubblico quasi in uno stato di trance. Nessuno dei loro album, pur belli e avvincenti, riesce a catturare quell'atmosfera incredibile che si crea nei piccoli club pieni all'inverosimile quando suonano Bent e soci.
Non è difficile far parlare Bent: non c'è bisogno di formulare domande precise, basta dargli uno spunto e lui inizia a raccontare ...

Album

Bent: "DEMON BOX per molti è stato l'album che ci ha fatto conoscere al mondo e naturalmente poi lo hanno paragonato al successivo, TIMOTHY'S MONSTER. Con Timothy's abbiamo cercato di portare all'estremo certe nostre idee: così le canzoni lunghe sono diventate veramente lunghe, le canzoni pop sono diventate più pop e così via. Comunque avrei voluto maggior diversità fra i due album; BLISSARD invece è totalmente diverso nella struttura, canzoni, mood, di qualsiasi cosa fatta in precedenza."
"La novità più appariscente di Blissard è l'atmosfera più morbida del solito, l'assenza di momenti duri. E' come se dopo aver esplorato il vostro lato più duro adesso voleste conoscere quello più soft."
"Per avere dinamica devi partire dal "quinto livello" per arrivare al "decimo". Con Demon Box siamo partiti direttamente dal decimo e non era possibile superarlo e suonare più forte. Blissard è l'album con meno riferimenti agli anni '70, non ci sono certi suoni ripetitivi. Dopo The Wheel siamo arrivati al punto estremo di questo genere, non potevamo andare oltre, non potevamo fare altro di interessante in questo senso. Adesso per la prima volta ci sono due chitarre (lo si può notare decisamente), abbiamo ascoltato molte classiche band con due chitarre come Quicksilver Messenger Service, Television, Sonic Youth ... Questi gruppi hanno due chitarristi che lavorano l'uno con l'altro e l'uno contro l'altro, che in qualche modo hanno un dialogo. Per noi è stata una situazione nuova."

Studio

E' stata la prima volta che abbiamo registrato un album fuori della Norvegia e che abbiamo lavorato in uno studio di un certo livello, l'Atlantis, con il mixer che volevamo, la sala di registrazione alta e spaziosa e con tutti questi gadgets degli anni'60 e '70 per un perfetto suono analogico, che così amiamo. Per la prima volta c'è l'alta fedeltà nella musica dei Motorpsycho! Siamo attivi da un po' di anni ormai, volevamo qualche cambiamento per non ripeterci.
Essere andati fuori da Trondheim è stato un grande cambiamento, perché per gli album precedenti dopo studio si tornava sempre a casa con le cassette di ciò che avevamo registrato e le riascoltavamo sdraiati sul divano di casa nostra. Questa volta siamo andati a Stoccolma e abbiamo registrato per 16 ore al giorno, volevamo fare e finire tutto in quello studio. E' stata una esperienza, era come vivere in questo microcosmo: non abbiamo girato Stoccolma, abbiamo visto solo l'hotel, lo studio e i duecento metri che li separavano. E' strano essere in una città così grande e non vedere niente, ma eravamo molto concentrati e determinati, un po' come le canzoni che sono mediamente più corte e compatte rispetto al passato.

Background Musicale

Adesso ho 27 anni e sono entrato a suonare in una band quando ne avevo 11.
Ho iniziato con la chitarra, ma desideravo essere un batterista … A 13 anni ho ricevuto in regalo da mio padre una batteria e l'ho suonata per tre quattro anni, fino a quando non mi sono ritrovato in un gruppo con due batteristi e un chitarrista, così ho cominciato a suonare il basso e cantare -
Come mai hai iniziato così presto, quale è stata la molla?
-- Alive II dei Kiss è stato il primo disco che ho preso, e boom! Grande ispirazione! Ho pensato: devo fare questo! Quando ho scoperto i Kiss e la musica qualcosa è scattato in me, ancora prima dell'interesse per il calcio tipico dei ragazzini di quell'età. In quel periodo mi sono trasferito in un'altra località, Sna°sa, dove non conoscevo nessuno e la musica è diventata la mia cosa segreta. Nessuno conosceva i Kiss laggiù! Scoprivo nuovi gruppi e poi ho trovato un amico con il quale scambiare e ascoltare i dischi. Noi due eravamo un po' ai margini della comunità del paese. Gli altri ragazzi ascoltavano il pop del 1984 e cazzate del genere, mentre noi eravamo fans dell'heavy metal e del punk rock. La musica in quel periodo della mia vita è diventata molto importante perché era l'unico modo attraverso il quale potevo esprimermi, pensare, usare le mie abilità, ero affascinato dalle band che mi piacevano e avrei voluto essere anch'io come loro.

Trondheim

Sono stato a Sna°sa per 7 anni e poi a 17 sono andato a Steinkjer dove ho conosciuto Snah e dove ho finito il liceo. Nel 1988 sono andato a Trondheim all'università per studiare inglese e antropologia che mi interessavano parecchio, anche se non avevo dei piani precisi per la mia vita.
Ho iniziato a lavorare per la radio dell'università e questo mi ha aperto gli occhi, c'erano persone che sapevano tutto della musica, così sono entrato in contatto con generi e stili che non conoscevo.
Finalmente qualcuno che poteva insegnarmi qualcosa! Dopo un anno in questa radio ho deciso di mettere su (con altri ragazzi che lavoravano li) una band che successivamente si è evoluta nei Motorpsycho.
A Trondheim ci sono gli stimoli di cui spesso ho bisogno, ci sono molte persone interessanti e cose che accadono. Ma è anche una città troppo piccola per essere invasa da tutte quelle cazzate dello show business. A Trondheim io sono semplicemente Bent, non Bent dei Motorpsycho. Voglio rimanere lontano dal business di essere in una rock band. Trondheim è un posto tranquillo dove non accade molto, ci sono un paio di posti dove ogni tanto ci sono concerti. Bisogna pensare per trovare qualcosa da fare e questo è uno dei motivi per cui abbiamo formato una band, anche per non annoiarci. Non potrei vivere a Trondheim se fossi disoccupato o se non fossi nei MP perché mi annoierei a morte.

Inizi

Io e altri tre ragazzi della radio volevamo fare della musica come quella che stavamo ascoltando in quel periodo. Abbiamo iniziato suonando un misto di hawkwind drone e freeform sonic distortion ... Dopo un po' i due chitarristi hanno mollato e ho incontrato nuovamente Snah che è entrato nel gruppo, il primo nucleo dei MP. Con lui abbiamo cominciato a scrivere canzoni vere e proprie: le nostre prime registrazioni erano veramente pop, in qualche modo potevano ricordare gli Husker Du, poi un giorno (1989 circa) abbiamo cominciato a suonare canzoni lente, lente, lente ... come Citizen del primo album ... per poi evolverci gradualmente verso suoni duri. Abbiamo preso un nuovo batterista, Gebhardt, ed è nato Soothe.
Quando siamo entrati nella fase di Demon Box, abbiamo collaborato con Deathprod, un musicista che non saprei come definire ... E' una persona più interessata al sound che alla musica, alla continua ricerca di rendere musicali i rumori ... Con i MP ha agito prevalentemente da produttore: è geniale, sa come tirare fuori qualsiasi suono dalla chitarra o dalla batteria.
Con Demon Box è stata la prima volta che abbiamo osato fare tutto ciò che avevamo in mente: i piccoli frammenti folk, pop songs, metal, psichedelia, il noise. E' stato allora che abbiamo cominciato ad affermarci.
Successivamente abbiamo cambiato due tastieristi e adesso eccoci di nuovo in tre: Gebhardt, io e Snah.
Siamo molto aperti agli altri, se qualcuno ha delle idee o comunque qualcosa da proporre che può essere utilizzato dai MP, è libero di farlo ... magari potrebbe far parte del gruppo per un album o un tour ...
Per esempio Death Prod è un architetto del suono, è molto violento, mentre Lars Lien è un tastierista, il suo idolo è Stevie Wonder, ha un approccio completamente diverso, molto più pop, mentre Morten che è stato con noi per l'ultimo anno e mezzo, è in realtà un chitarrista, non ama molto suonare le tastiere.

Ascolti

La sola cosa che mi viene in mente di rock è See you on the other side dei Mercury Rev.
Sono molto preso dal jazz ultimamente, ho scoperto John Coltrane. Un mio amico mi aveva chiesto cosa pensassi di Olè che non conoscevo ... quando l'ho preso e ascoltato mi ha estasiato, questa musica mi ha comunicato davvero qualcosa di nuovo e di intenso. Poi naturalmente ho iniziato ad ascoltare Sun Ra e Pharoah Sanders: The Creator has a master plan!!!
Alla lunga il rock può diventare noioso, bisogna cercare di andare oltre e trovare nuovi punti di vista ... Il jazz improvvisamente ha acquistato un senso, mentre prima in passato mi era abbastanza estraneo.
Siamo abbastanza paranoici riguardo al fatto di ripeterci. Tutti i grandi gruppi che ammiriamo come Beatles e Sonic Youth hanno sempre esplorato nuovi orizzonti e prospettive, hanno compiuto un eterna ricerca per il sound definitivo. Noi abbiamo suonato l'estate scorsa in un festival jazz con un gruppo free, The Source (il loro nome tradotto dal norvegese), dove abbiamo suonato un paio di nostre canzoni (tra le quali la bellissima versione di 20 min.di Home of the Brave) e un paio delle loro per finire con un' incredibile improvvisazione strumentale di un'ora e un quarto. Pubblicheremo appena possibile questo materiale, una volta superati i problemi legali con la nostra vecchia casa discografica, la Voice of Wonder, riguardo la pubblicazione di un album live. Magari lo distribuiremo per posta a chi ce lo richiederà tramite internet o il fan club. Un grande muro del suono!!

Stefano Giovannini